ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE ETHOS MEMORANDUM
(per i Soci di buona volontà)
Le finalità istituzionali della ASSOCIAZIONE, come da Statuto, sono notoriamente le seguenti:


-
L’Associazione ha il precipuo scopo della promozione culturale e
della aggregazione sociale; essa non ha fini di lucro. (Art. 1)

- L’Associazione, in particolare, si propone (Art. 3):

a) - la promozione e l’organizzazione di conferenze, mostre, incontri e
dibattiti culturali in campo umanistico, storico, socio economico,
scientifico, artistico e musicale, con specifica attenzione ad
argomenti di attualità ai fini di una corretta conoscenza dei fatti e degli avvenimenti, con esclusione di qualsivoglia specifico coinvolgimento in movimenti politici, in confessioni religiose, in organizzazioni di settore, se non in funzione di dibattiti che possono giovare agli aderenti alla Associazione;

b) - l’organizzazione di programmi turistico - culturali, gite e valide
iniziative ricreative destinate a promuovere e rinsaldare i rapporti di
amicizia e di affiatamento fra i Soci;

c) - la promozione di attività di solidarietà e beneficenza ;

d) - la promozione di attività volte a rivalutare e difendere il patrimonio
artistico, l’ambiente e la natura;

e) - la promozione di attività editoriali e di stampa, in funzione delle
finalità istituzionali di cui sopra, da divulgare periodicamente (anche
attraverso il sito internet) all’esterno della Associazione;

f) - la promozione di scambi culturali e di collaborazione organizzativa
con altre Associazioni, o gruppi di Associazioni, aventi finalità
consimili e compatibili, ovunque esse operino.


 
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In relazione a quanto precede è quindi indispensabile che i Soci condividano appieno e solidariamente le finalità della Associazione, si sentano impegnati a portare avanti l’attività e i programmi della stessa, collaborino fattivamente alla riuscita delle manifestazioni o iniziative sociali.

E’ opportuno, altresì, che ciascun Socio svolga opera di proselitismo fra quanti manifestano un reale interessamento al proprio accrescimento culturale e informativo e si assuma il compito, in occasione della presentazione di nuovi Soci, di chiarire ad essi che l’appartenenza alla Associazione comporta la piena e convinta condivisione dei citati principi informatori della stessa.

Occorre ancora che i Soci mettano in campo, con costanza e spirito di gruppo, ogni sforzo per migliorare la qualità della propria partecipazione alla vita associativa facendosi promotori di valide iniziative; impegnandosi in progetti di preparazione, di approfondimento e di trattazione di specifici argomenti; apportando, ove possibile, il contributo di scritti, studi e ricerche sugli argomenti che di volta in volta formano oggetto delle riunioni sociali.

Deve essere chiaro, di contro, che eventuali elementi che non condividono e non apprezzano lo sforzo organizzativo della Associazione, sia perché non hanno lo spirito e la volontà di migliorare o approfondire il proprio livello culturale, sia perché manifestano insofferenza (se non veri e propri atteggiamenti di noia) verso gli argomenti o le materie in trattazione, sia perché non dimostrano di essere interessati alla partecipazione attiva e continuativa alla vita della Associazione, non rappresentano una valida base su cui si può costruire il futuro della stessa, se non in funzione puramente numerica e riempitiva. Ove tale spirito poco partecipativo dovesse reiteratamente manifestarsi, diviene controproducente, ovviamente, invitarli alle riunioni culturali, a prescindere da pregressi rapporti di conoscenza, di amicizia o di parentela.

Va ricordato, a tal proposito, che per ottenere risultati concreti e utili non occorre una platea affollata di persone non interessate, bensì occorre la riunione di gruppi affiatati e qualificati (pur se numericamente limitati) che siano convinti di dare il proprio apporto e che siano disponibili al dialogo, senza scadere in prolissi interventi o in tentazioni di prevaricante individualismo. Il tutto in ossequio al sano principio del “meglio pochi ma buoni”.

Qualsiasi suggerimento costruttivo, mirato all’attuazione di quanto detto, non solo è parecchio importante, ma deve essere considerato e valutato come la “linfa vitale” della Associazione.


Con l’augurio di un utile e proficuo riscontro, ringrazio tutti.


 
PROPOSTE:

1 - ricostituire il Comitato Direttivo della Associazione chiamando a partecipare nuovi validi elementi che rispondano alle caratteristiche di cui sopra e che dimostrino entusiasmo e interessamento;

2 - distribuire specifici incarichi ai componenti del gruppo direttivo in relazione alle rispettive versatilità e competenze;

3 - ripristinare la riunione mensile o quindicinale del Comitato (in base ad una decisione collegiale), in un giorno da convenire e senza necessità di ulteriore preventiva comunicazione; sarà compito del Segretario stilare il relativo verbale che dovrà essere controfirmato dai presenti;

4 - ciascun componente dovrà relazionare, di volta in volta, circa l’opera svolta e circa i programmi in corso, in funzione dell’impegno di concretizzare fattivamente quanto convenuto nelle riunioni del Comitato Direttivo;

5 - i compiti da svolgere potrebbero essere i seguenti:

Incarico Compiti sussidiari rispetto a quelli istituzionali

* Presidenza (coordinamento complessivo, rapporti esterni)
* Vice Presidenza (rapporti con i Soci, integrazione con la Presidenza)
* Segreteria e tesoreria (gestione proventi e occorrenze finanziarie)
* Pubbliche relazioni e organizzazione (attività ricreative e gite turistiche)
* Coordinamento attività culturale (argomenti da trattare e scelta relatori)
* Coordinamento attività pubblicistica editoriale (stampa e sito Internet)
* Gruppo giovanile (organizzazione specifiche attività per i giovani)

16 settembre 2007
A. Lucchese
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